Comunicato Stampa 01/02/2005
Roma, 1 febbraio 2005
COMUNICATO STAMPA
Scatta ancora una volta la mala politica sulla casa. Da oggi, infatti, una pioggia di rincari colpisce per l’ennesima volta il bene principale che è la cosiddetta prima casa.
Siamo sempre più vicini all’esproprio – denuncia l’avv. Fabio Pucci, Segretario Generale dell’UPPI – e su questo l’UPPI prenderà una ferma posizione.
Non è possibile che il mancato “guadagno” del condono edilizio, tra l’altro male gestito, sia riversato su quei cittadini che ambiscono a divenire proprietari di un’abitazione.
Tale rincaro dovrà portare infatti nelle casse dello Stato 1,1 miliardo di euro e questo a scapito di chi ancora ritiene la casa un bene rifugio.
E’ la goccia che fa traboccare il vaso e per questo l’UPPI affiderà ad una petizione popolare le lagnanze dei cittadini proprietari contro tutti i rincari e contro tutti gli aumenti prossimi relativi agli indici catastali.
Se è vero, come è vero, che oltre l’80% degli italiani ha una casa in proprietà non potrà non avere successo una petizione contro provvedimenti iniqui ed ingiustificati.
Avv. Fabio PUCCI
Segretario Generale UPPI